Cari Colleghi anzi Amici,
dopo due anni di lontananza torniamo a stare insieme, nell’occasione del nostro convegno che ormai è diventato una consuetudine scientifica ma anche conviviale.
È stato veramente un piacere riorganizzare questo incontro con il pensiero di riunire tutta la Calabria, poter approfondire le tematiche più attuali della nostra disciplina, per poter progettare anche un futuro ed una innovazione per la ns società scientifica.
A questo proposito approfitto per ringraziarvi per la fiducia accordatami, per il gravoso compito che mi avete affidato, e vi posso dire che mi sento onorata di coordinare una “squadra” che si impegna quotidianamente con grande fatica, tenendo conto delle realtà aziendali dove operiamo.
Nell’incontro organizzato con il contributo di voi tutti, si darà spazio ad argomenti di largo respiro a noi cari, come l’immunoematologia, i trattamenti aferetici in collaborazione con SIDEM, la rete trasfusionale sia lo stato attuale ma soprattutto cosa il futuro prevede in tale settore, con quale ottica affrontiamo e affronteremo l’autosufficienza in EMC e in particolare il plasma che rappresenta ancora per la Calabria l’anello debole di tutta la filiera, un cenno al PBM, naturalmente non potremmo fare a meno di parlare di cosa la pandemia abbia rappresentato per noi, l’impatto emotivo, organizzativo che ha avuto e che ancora, a mio parere, avrà per parecchio tempo.
Valutare anche, confrontandoci con i colleghi di altre realtà, quali scenari e quali opportunità si prospetteranno e, se da un lato la standardizzazione dei processi ma anche l’accentramento delle attività dovrebbe garantire elevati livelli in termini di qualità e sicurezza, dall’altro porre l’attenzione al mantenimento delle raccolte e delle attività di Medicina Trasfusionale nei vari presidi ospedalieri, tutto ciò garantirà elevati livelli di appropriatezza dell’intervento sanitario nell’interesse dei pazienti.
Quest’incontro scientifico come ogni anno mette a confronto realtà professionali provenienti da altre regioni che oltre ad un arricchimento culturale, fornisce spunti di riflessioni che mi auguro, siano di supporto per la nostra attività quotidiana.
Il congresso si articolerà in quattro sessioni, la prima interamente dedicata all’AVIS, e alle associazioni che ci supportano e che cooperano con noi in maniera ravvicinata, sicuramente lo spirito è quello di un confronto aperto e costruttivo come ormai da sempre si verifica nella nostra realtà.
E permettetemi di concludere con quello che è e sarà lo slogan delle nostre giornate: “Per poter dire qualcosa…non si può fare a meno del pensiero dell’altro!” (W. Benjamin).
Il Responsabile Scientifico
Dr.ssa Patrizia Leonardo
Da questo link è possibile scaricare il programma completo dell’evento.
